MEDICINE TRADIZIONALI DEI POPOLI • Museo Sezione Permanente
♦ gSowa Rigpa - la medicina tradizionale tibetana
Oggetti, materiali, strumenti, installazioni, video, testi,
materiali iconografici e documenti scientifici
Curatori : Alberto de Simone - Emanuela Patella
gSOWA RIGPA - LA MEDICINA TRADIZIONALE TIBETANA
La Medicina Tradizionale Tibetana (gSowa Rigpa ‘conoscenza e scienza della salute’) è il frutto della fusione di elementi della tradizione ayurvedica, del sistema ellenico classico e del complesso sistema medico cinese, rielaborati ed integrati nel contesto filosofico, storico e culturale tibetano, nella cultura Bon e nella tradizione Buddhista.
Secondo la tradizione i fondamenti della medicina tibetana sono raccolti nei 'Quattro Tantra della Scienza Medica' (Rgyud-bzhi) o 'Tantra delle istruzioni segrete sugli otto rami dell’essenza dell’elisir dell’immortalità'.
Codificati ed esposti dal Buddha Sakyamuni nelle vesti di Bhaisajyaguru ‘Signore dei Medicamenti’, tramandati nel corso dei secoli ed acquisiti nei diversi lignaggi della tradizione tibetana da maestro a discepolo, raccolti infine nel XVII secolo in una serie testi e tavole illustrate che compongono il 'Berillo azzurro' (Vaidurya sNgon-po), da allora fondamento riconosciuto della scienza medica tibetana.
Medicina olistica e preventiva la Medicina Tradizionale Tibetana si fonda su un sistema filosofico e cosmologico complesso, definendo un sistema integrato di cura della salute intesa come equilibrio di corpo, mente e spirito, che comprende anche la pratica del Dharma.
Causa primaria di ogni malattia è l’ignoranza fondamentale da cui derivano le cause ‘particolari’, i tre veleni dell’attaccamento, dell’odio e della confusione.
Tutte le malattie si possono dedurre dai loro sintomi, osservati e considerati con attenzione, e vanno trattate secondo un complesso sistema di interrelazioni che comprende le qualità del paziente, delle medicine e del medico stesso, prendendo in considerazione la dieta, il comportamento, la stagione, gli elementi, i sensi ed i loro oggetti.
Dalle cause ‘particolari’ derivano a loro volta le cause ‘immediate’ o ‘umori’, chiamati ‘vento’ (rlung), ‘bile’ (mkhris-pa) e ‘flegma’ (bad-kan), che soggette a squilibrio o a trasformazione vanno a diffondersi nelle varie direzioni.
La salute del corpo, della parola e della mente sono il risultato di differenti condizioni di equilibrio. Fonte diretta di ogni malattia è una condizione di disarmonia.
Le malattie vengono classificate in quattro grandi categorie: le malattie transitorie o ‘apparenti’ (ltar-snang ‘phral), che possono guarire spontaneamente o con terapie inadeguate; le malattie ‘immaginarie’ (kun-btags gdon) causate da demoni, curabili con pratiche rituali; le malattie ‘assolute’ (yongs-grub tshe) che danneggiano la durata della vita e richiedono l’applicazione di tutti i mezzi terapeutici; le malattie associate ad azioni passate o ‘dipendenti dal karman’ (gzhan-dbang sngon-las) fondamentalmente incurabili.
Ogni trattamento è orientato a bilanciare gli elementi (attraverso la dieta, modificando i comportamenti, utilizzando composti a base di erbe o altri elementi, mediante terapie dirette quali la moxibustione, l’agopuntura, le terapie del calore, il massaggio, i bagni medicinali, i salassi, le pratiche spirituali ).
Corpo, cosmo e natura sono composti dagli stessi elementi e costantemente interconnessi.
La condizione fisica e la sfera emozionale sono collegate.
La malattia e i medicamenti sono collegati.
Il paziente da curare e il medico che pratica la cura sono collegati.
L’ignoranza e la conoscenza sono collegate.
Medico ideale è colui che unisce una sicura cognizione medica ad una grande saggezza e compassione, le cui qualità interiori sono tanto importanti quanto la sua esperienza professionale, ma, soprattutto, è colui che sa guidare il paziente verso una consapevolezza autentica.
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Testo di: Emanuela Patella - Alberto de Simone / CELSO Istituto di Studi Orientali